L’Educatrice Antonella essendo anche una Danzatrice (pratica diversi tipi di danza sin da quando è bambina) ha svolto insieme ai nostri ospiti un laboratorio di Storia della Danza ripercorrendo con gli ospiti la Storia tramite l’evoluzione del ballo in sè.
La danzaterapia è un’arteterapia nella quale il terapista utilizza il corpo e il movimento come mezzo primario per raggiungere gli scopi terapeutici. È quindi una tecnica di riabilitazione che utilizza l’espressività corporea per regolare le emozioni e regolare il sé psicofisico dell’individuo.
L’idea di base è che il corpo e la mente siano inseparabili e dunque:
- i movimenti del corpo nello spazio, i movimenti degli arti e l’interazione con il gruppo riflettono la personalità, lo stato emotivo dei soggetti, nonché la situazione ambientale in cui si trovano per esempio a disagio piuttosto che sentirsi al sicuro in un ambiente protetto;
- attraverso la relazione tra il terapeuta e il paziente, o tra l’operatore e il praticante che si instaura grazie innanzitutto ad un rapporto di fiducia, alla purezza del suono oloquantico appartenente ad un genere musicale meditativo come la campana tibetana, ai mantra, alla terapia della respirazione e poi al movimento e al dinamismo della gestualità come espressione e rivelazione, associando dei contenuti ad una serie di gesti arcaici in una accezione antropologica, più comunemente codificati come Mudra, oltre che ad un ambiente appropriato e confortevole, in termini di abbigliamento senza scarpe e calze, comodo e idoneo per la danza, di spaziosità rapportata al numero di partecipanti, di silenziosità, di luminosità, di temperatura ambiente idonea, di una pavimentazione adatta, per esempio in legno come parquet e per l’assenza di ostacoli in cui inciampare o sbattere nelle varie evoluzioni della danza come espressione della volontà di cambiamento, insomma la danzaterapia può stimolare e favorire il cambiamento emotivo del comportamento, oppure può indurre il rilassamento rigenerativo contro lo stress metropolitano, ma può fare emergere i blocchi latenti nella nostra psiche che impediscono di affermare la nostra realizzazione nella vita quotidiana come persona, con regressioni che vanno gestite da un terapeuta qualificato;
- i cambiamenti che avvengono impiegando varie articolazioni del movimento possono avere un effetto globale sul benessere psicofisico della persona